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SÉGNICA 

Giulia Dall'Olio, 19][103 d, 2018, carbo

December, 15th  2018 - Febraury, 15th 2019

COMUNICATO STAMPA 

Traffic Gallery è felice di ospitare nei propri spazi Ségnica, mostra personale dell’artista Giulia Dall’Olio a cura di Leonardo Regano, autore del testo critico che accompagnerà la mostra. Classe 1983, Dall’Olio si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove vive e lavora. Si tratta della seconda personale in una galleria italiana al rientro da significative esperienze all’estero presso la Galerie Isabelle Lesmeister in Germania e presso la Massey Klein Gallery di New York, grazie alla quale un suo lavoro è entrato a far parte della prestigiosa collezione del Minneapolis Institut of Art. Ricordiamo inoltre la sua recente partecipazione alla Biennale Disegno Rimini 2018 nella Sezione Cantiere Disegno e le mostre presso il Museo di Palazzo Poggi a Bologna nel 2016 e al MAR di Ravenna nel 2015.

 

Ségnica si pone come graduale step di un percorso artistico iniziato ufficialmente nel 2008, un percorso di immersione e allontanamento che l’artista compie durante la realizzazione di ogni singola opera, pittura, disegno, carboncino, pastello. Il tema centrale è quello eterno del rapporto Uomo-Natura sviluppato nelle prime fasi della composizione artistica e gestuale con un approccio realistico ed imitativo, dove la mano della pittrice si concentra su di una restituzione legata alla bellezza visiva del mondo vegetale. Una prima fase dove l’artista si avvale di una abilità tecnica gestuale molto elevata guidata e influenzata da una immaginario che trova i suoi riferimenti tra la pittura decorativa parietale nata a Bologna verso la fine del  XVIII secolo. Stiamo parlando di Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli, Giacomo Savini e Rodolfo Fantuzzi che crearono molti esempi di quelle che vengono definite stanze alla boschereccia, ovvero stanze di palazzi e ville borghesi completamente dipinte creando un effetto illusionistico plein air dove il quadro di paesaggio viene dilatato all’estremo fino alle dimensioni del vano ambientale, una tradizione quasi preromantica.

 

In una seconda fase del processo creativo Giulia Dall’Olio interviene con colature, linee colorate, sfumature, cancellazioni, incisioni che divengono metafora del rapporto tra Uomo e Natura. Non si tratta di un mero gesto di distruzione della bellezza e dell’armonia presente nel dato vegetale, ma di un tentativo di disturbo che dovrebbe spostare l’attenzione dell’osservatore dal visibile all’invisibile, dalla Natura al Sacro.

 

A livello tematico e concettuale la ricerca di Giulia Dall’Olio non deve essere percepita come un lavoro di denuncia ambientalista, la sua visione pone al centro una Natura forte, armoniosa, in grado di vincere nel tempo il disturbo della presenza umana. I gesti che la pittrice compie sulle tele e le carte una volta terminate non indicano e non accusano il fare umano, ma colgono un possibile e mutevole dialogo tra le parti.

PRESS RELEASE

Traffic Gallery is happy to host in his own spaces Ségnica, a personal exhibition by Giulia Dall’Olio artist edited by Leonardo Regano, author of the critical text that will accompany the exhibition. Class 1983, Dall’Olio graduated at Accademia di Belle Arti of Bologna, where she lives and works too. This is the second Solo Show in an Italian gallery after significant experiences abroad at the Galerie Isabelle Lesmeister in Germany and at the Massey Klein Gallery of New York, thanks to which, one of her works joined at the prestigious collection of Minneapolis Institut of Art. We also remember his recent participation at Biennale Disegno Rimini 2018 in the Cantiere Disegno Section and the exhibitions at Museo di Palazzo Poggi in Bologna in the 2016 and at MAR of Ravenna in the 2015.

 

Ségnica stands as a gradual step of an artistic journey officially started in 2008, a journey of immersion and removal that the artist do during the realization of each single work, painting, drawing, charcoal, pastel. The central theme is the eternal relationship Men-Nature developed in the early stages of artistic and gestural composition with a realistic and imitative approach, where the hand of the painter focuses on a return linked to the visual beauty of the plant world. A first phase where the artist makes use of a very high gestural technical ability guided and influenced by an imaginary that finds it finds its references between the parietal decorative painting born in Bologna in the late XVIII century. We are talking about Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli, Giacomo Savini and Rodolfo Fantuzzi who created many examples of what are called stanze alla boschereccia, rooms of completely painted bourgeois mansions and villas creating an illusionistic effect plein air where the landscape is expanded to the extreme up to the size of the room, an almost pre-Romantic tradition.

 

In a second phase of the creative process Giulia Dall'Olio intervenes with drips, colored lines, shades, cancellations, incisions that become a metaphor for the relationship about Men and Nature. This is not a mere gesture of destruction of beauty and harmony present in the vegetable fact, but an attempt to disturb that should shift the attention of the observer from the visible to the invisible, from Nature to the Sacred.

 

At a thematic and conceptual level, the research of Giulia Dall'Olio should not be perceived as a work of environmental criticism, her vision places at the center a strong, harmonious Nature, able to overcome the disturbance of human presence over time. The gestures that the painter makes on the canvases and the cards once finished do not indicate and do not accuse the human being, but they capture a possible and changeable between the parties.

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